LUCE DAI SECOLI BUI

La Musica nel Medioevo

 

Il pregiudizio che vede il Medioevo come un'epoca decadente dove la superstizione e l'ignoranza regnavano sovrane, è molto forte. Esso si  basa su notizie false desunte, spesso, da una filmografia di basso livello oltre che da libercoli e trasmissioni televisive decisamente disinformate. È difficile, se non assurdo, definire "buio" un periodo nel quale personaggi come Dante, Petrarca, Boccaccio, Cimabue, Giotto operavano con innegabile sapienza artistica. Ad onor del vero gli storici più seri da tempo sostengono che, quella che vede l'età di mezzo come un tempo età oscura, è un'opinione molto discutibile. Nell'Europa  e nel bacino del Mediterraneo di mille anni fa il sapere, sia pure con i limiti infrastrutturali di allora, circolava liberamente. Artisti, architetti, medici, filosofi - come mostrano le loro opere ed i loro lavori - operavano attivamente con risultati che ancor oggi sorprendono e commuovono. La Musica, come tutte le altre arti, ebbe in questo periodo un'importanza notevole anche se poco nota al grande pubblico. Giullari, giullaresse, trovatori,  trovatrici e musici itineranti in genere, veri e propri cavalieri erranti del suono, offrivano nelle piazze, nelle chiese, nelle strade e nelle corti i loro servigi divulgando arte, cultura e notizie in maniera accattivante. In antico il fare musica si esprimeva con la parola "ludere" ed è appunto con intento giocosamente divulgativo che viene offerto questo programma.

 

  Interpreti



Gian Enrico Cortese


Gian Enrico Cortese

Musicista genovese, polistrumentista e didatta è stato titolare della cattedra di oboe e del Laboratorio di Musica Antica presso il Conservatorio "N.Paganini" (1978-2020) e professore a contratto presso la Facoltà dell'Educazione Primaria dell'Università di Genova (1998 - 2009). Autore di pubblicazioni e saggi ha collaborato come critico musicale con la rivista «Musica». Responsabile (1985-1995) della sezione genovese dell'Antiquae Musicae Italicae Studiosi (associazione musicologica con sede presso l'Università di Bologna) svolge attività di ricerca musicale con particolare riguardo per l'ambiente genovese e ligure. Vincitore nel 2020 del Concorso Internazionale di Composizione "Gino Contilli", dal 1978 le sue musiche, le sue trascrizioni ed i suoi arrangiamenti vengono eseguiti in Italia ed all'estero.

 

Andrea Tacchella

Ingegnere. Ha svolto incarichi dirigenziali presso diverse ditte ed enti privati. Attualmente realizza eventi culturali nel campo del turismo territoriale. Attivo nella ricerca storica riguardante le confraternite liguri è stato delegato, come referente per l'Alta Valle Scrivia, dal Priorato delle Confraternite della diocesi di Tortona. Priore della antica Confraternita di S.Antonio di Casella (Genova) coordina le attività dell'Ente da lui presieduto negli ambiti religiosi, caritatevoli, di restauro, e di divulgazione culturale delle tradizioni e della storia ligure. In quest'ottica è, inoltre, curatore delle visite guidate a tappe organizzate nell'Alta Valle Scrivia per visitatori italiani e stranieri. Convinto sostenitore della importanza di unire lo Spirito alla Materia tramite l'Arte svolge attività di cantor presso diverse cappelle musicali.

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